I profili moderni resistono bene, ma il calore intenso prolungato può influire: valuta esposizione e finiture.

Perché gli scorrevoli importanti sono spesso in alluminio?

Per rigidezza e portate maggiori con profili sottili, adatti a grandi luci.

Infissi in alluminio o PVC? Guida alla scelta

Q: L’alluminio isola quanto il PVC?

Sì, con taglio termico e vetri adeguati. La posa incide moltissimo.

Se stai scegliendo tra infissi in alluminio e infissi in PVC, non ti servono slogan: ti servono criteri semplici per decidere. Eccoli, con pro/contro e casi reali.

Confronto rapido

Criterio	Alluminio	PVC
Design/Profili	Molto sottili, look premium	Più massicci
Durabilità	Altissima, stabile al sole	Buona, teme alte temperature
Isolamento	Ottimo con taglio termico e vetri adeguati	Ottimo su profili multicamera
Colori/Finiture	RAL, anodizzati, effetto legno, bicolore	Buona scelta, legno più “stampato”
Dimensioni grandi	Perfetto per ante grandi/scorrevoli	Più limiti strutturali
Manutenzione	Minima	Minima
Costo	Maggiore a parità di prestazioni	In genere più basso

In città (rumore, esposizione solare, altezze) spesso l’alluminio è più coerente su grandi vetrate e finiture “architettoniche”.
Se il budget è stretto e le luci sono normali, il PVC è una scelta valida.

Quando scegliere l’alluminio

Scorrevoli/alzanti con ante ampie, soglia ribassata.
Profili slim e finiture premium (anodizzati, bicolore).
Contesti esposti al sole dove serve stabilità nel tempo.

Quando va benissimo il PVC

Finestre standard in appartamenti non esposti a forti irraggiamenti.
Budget mirato con buone prestazioni termo-acustiche.

Prestazioni: cosa incide davvero

Vetro (doppio/triplo, selettivo, acustico).
Posa (nastri, sigillature, controtelai): senza posa corretta, i numeri non valgono.
Accessori: microventilazione, soglie, guarnizioni.